Mattina M’illumino d’immenso – 3 parole e 27 caratteri per scolpire il momento

3 parole per 27 caratteri, 253 meno di un qualunque tweet, questo è servito al grande Ungaretti per scolpire indelebilmente un pezzo di letteratura. C’è chi di che ‘corto è meglio’, come se la qualità si potesse misurare con la quantità. Mangiare tanto vuol dire forse mangiare bene? I grandi chef sono caratterizzati dal fatto di fare piatti quantitativamente minimali, l’arte non si misura a peso.

Spesso leggiamo quelli che il lessico popolare identifica con il nome di ‘pipponi’, testi lunghi e noiosi, altre volte appaiono tweet, post, note, articoli, brevi, ma immediati, precisi, diretti, che vanno a colpire cuore ed immaginazione. Tempo fa una grossa agenzia newyorkese scatenò improvvisati fotoreporter per le strade di Big Apple, armati solo di smartphone, per catturare e pubblicare immediatamente momenti memorabili in cui fossero incorsi. Non era più la foto d’autore, tecnicamente perfetta, con milioni di pixel, a fare la storia, ma un’immagine istantanea, il fermo di un’epoca, sfocata, breve, diretta ed immediata.

Edgar Morin è un quasi centenario, illustrissimo, filosofo francese. Rispettatissimo ed autorevole scrittore di numerosi libri, è considerato un’icona della letteratura filosofale, ma è anche un appassionato fan e virale user di Twitter. Ora possiamo forse considerarlo un letterato quando scrive un tomo e viceversa un ‘perditempo’ quando usa il social restando nei limiti dei 280 caratteri? La sua grandezza non si misura in termini di inchiostro usato, ma nella bellezza delle sue parole e delle sue idee.

Ci sono ancora dubbi? Per fugarli addentriamoci nell’affollata categoria dei libri corti, quelli la cui caratteristica è di poter essere letti in un giorno. Troviamo vere e proprie pietre miliari della letteratura mondiale, ‘Il vecchio e il mare’ di Ernest Hemingway; ‘La fattoria degli animali’ di George Orwell, ‘Cuore di tenebra’ di Joseph Conrad; ‘Il piccolo principe’ di Antoine de Saint-Exupéry; e last, but not least, l’epico ‘Fahrenheit 451’ di Ray Bradbury, perché i libri sono meglio corti, che bruciati.

https://ilmiolibro.kataweb.it/opinione/427709/mattina-millumino-dimmenso-3-parole-e-27-caratteri-per...