Eppure li devi leggere, il viaggio di Dante fra Inferno, Purgatorio e Paradiso, dove proprio il condominio dei gironi risulta il più divertente, come diceva Oscar Wilde: “Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia.”. Non è dato sapere se del Paradiso nessuno si ricorda perché siamo anime dannate, o semplicemente non si è arrivati a finire il programma ministeriale.
Così come lascia interdetti il fatto che il buon Renzo persegua tutta la vita di unirsi con la sua Lucia, una testardaggine che fa rivalutare le orge incestuose di Beautiful. Soap opera che ha probabilmente gli stessi anni dell’opera manzoniana, ma i cui protagonisti non combattono certo contro il Griso per tenersi stretta la propria donna. E nella vita reale Lucia si sarebbe data sicuramente al ricchissimo e potente Rodrigo, piuttosto che alla classe operaia di Renzo.
Ma entrambi queste opere, per quanto amate ed odiate, lette con passione o controvoglia, fanno parte del bagaglio culturale che ci portiamo appresso. Ed essendo 3 il numero perfetto, non possiamo tralasciare, last but not least, il primo libro stampato nella storia dell’Umanità, La Bibbia. La prima edizione era su tavole di pietra, due secondo Mel Brooks, una quella tramandata dai posteri. Gutenberg sicuramente ne editò la prima versione su carta, è il libro più venduto al mondo, persino della tragica trilogia delle 50 Sfumature di nulla. Lo trovate nelle stanze degli alberghi, sopra i comodini dei credenti, nascosto nel cassetto dello stesso comodino se siete peccatori incalliti, un piano B di fuga per la salvezza fa sempre comodo, perché ricordatevi che “Di doman non c’è certezza”.
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