10 Libri che vorresti portare su di una isola deserta, utili…

10 Libri da portare con te su di un’isola deserta. Questo è uno dei tormentoni più trendy di questi ultimi anni, e devo dire che ho trovato sempre questo topic a catena di Sant’Antonio, tra l’insopportabile e l’assurdo. Probabilmente se ti trovassi sopra un’isola deserta, più che dei libri, vorresti avere uno smartphone carico con campo per chiamare aiuto… Ma poi mi è venuto un pensiero, e se li scegliessimo utili? Proviamo a costruirci una possibile wishing list:

1) Sicuramente vorremmo avere il libro di McGyver, un manuale (reperibile in versione unofficial) che potrebbe sicuramente darci la possibilità di costruire un aviogetto con solo l’uso delle mani e di qualche palma.

2) Il Manuale delle Giovani Marmotte, e potremo ricadere nei trascorsi giovanili riprovando ad accendere un fuoco con due legnetti, cosa che sicuramente mai ci era riuscita.

3) Il Boys Book per imparare a fare nodi e leggere il cielo, anche se in mancanza di corde dovremmo cercare liane sperando di essere finiti su di una isola tropicale, e leggere il cielo ci potrebbe solo confermare, se mai ce ne fosse bisogno, di essere sperduti sopra un’isola.

4) Il Manuale di Nonna Papera, praticamente indispensabile se vorrete festeggiare il vostro compleaRonno con una bella torta…

5) Chimicapisce? Un libro per cimentarsi negli esperimenti che a casa ci sono sempre stati vietati per paura facessimo esplodere l’avita magione.

6) L’isola misteriosa di Jules Verne, come non avere sottomano un libro che ti fa trovare un intero sommergibile dotato di tutti i comfort proprio sotto l’isola?

7) Robinson Crusoe, il capolavoro di Defoe non può mancare, anche se l’eventuale arrivo del Venerdì di turno porrebbe fine al paradigma dell’isola deserta che tale non sarebbe più.

8) Kon-Tiki, se Heyerdahl è riuscito a solcare l’oceano, anche voi avrete la possibilità di costruirvi una zattera e tentare di lasciare l’isola deserta prima che venga scoperta dal Club Mediterranée.

9) Le leggi di Murphy, questo è fondamentale, perché sia chiaro che se c’è anche solo una piccola possibilità che qualcosa vada storto, andrà tutto storto. E quando penserete che peggio di così non possa andare, andrà peggio (per le prove riportarsi ai punti 6 e 7).

10) La Bibbia, dato il dogma del punto 9 e che quindi tutto andrà male, che se arriverà un Venerdì questo sarà probabilmente un grosso ed affamato antropofago, che l’isola sarà priva di liane e palmeti, a quel punto, che siate già credenti o meno, l’unica ancora di salvezza che vi rimarrà, forse non per il corpo, ma sperabilmente per l’anima, non resterà che rivolgersi al primo libro stampato nella storia dell’umanità ringraziando Mr. Guttenberg del fantastico dono che ci fece.

NdA: nell’eventualità che gli inestricabili percorsi della vita vi portino a dover vivere su di un’isola deserta, e nel remoto caso che riusciate a rientrare nel mondo civilizzato, siate così gentili da farmi sapere se questi 10 libri di sopravvivenza vi sono stati utili.

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